mercoledì 9 maggio 2012

Subsonica dal vivo a Barcellona


Cosa nutre la notorietà di un gruppo musicale oggigiorno? Non si comprano più cassette, sempre meno anche i cd. Certo si possono scaricare i brani, guardare i video su youtube, leggere o ascoltare le interviste. Ma nonostante questa era sempre più tecnonologica, la dimensione umana viene ancora considerata per molti gruppi e per il loro pubblico indispensabile, come un’arma a doppio taglio che è fonte di energia per entrambi.

È infatti in questa filosofia che venerdì 30 marzo alle 12h, i fan e i curiosi dei Subsonica sono stati invitati ad incontrare i membri del gruppo, presso l’Auditori del Centro Sant Pere Apostol, in carrer Sant Pere més Alt, 25 di Barcelona. L’evento è stato pensato e organizzato da Italia.es e TIJ Events promotori del concerto, e dall’associazione Altritalia, che ha dato a disposizione gli spazi del teatro.

La presenza di pochi intimi e il sole caldo hanno trasformato l’incontro in una chiacchierata informale sulla terrazza.

I Subsonica sono una della band più conosciute e influenti nel panorama musicale italiano e con questo tour europeo, che li ha visti protagonisti a Berlino, Londra, Bruxelles e Parigi, festeggiano i loro 15 anni di carriera. Il concerto previsto per la sera stessa al Razmatazz, ha raccolto i migliori singoli della loro storia, e durante la chiacchierata i membri del gruppo hanno spiegato che un tour europeo è stato pensato sia per fare promozione alla loro band, ma soprattutto per dare la possibilità agli italiani all’estero di prendere parte al panorama musicale italiano. Sono insomma venuti a trovare i “cervelli in fuga” o i “cuori e fegati in fuga” come li ha anche definiti Samuel, il cantante della band. Il tema della migrazione italiana contemporanea ha avuto un ruolo centrale nella discussione, proprio perchè il sold-out registrato nelle maggiori capitali europee ha trovato ragioni nella forte presenza italiana che va via dal Bel Paese per fare esperienze lavorative e che si trasforma spesso in una vera e propria ricerca di rifugio per prospettive future. I Subsonica si sono dichiarati estasiati dall’energia che sempre ritrovano in questo tipo di publico, che sta vivendo una vita culturale e emotiva molto viva e stimolante all’estero. Secondo loro gli Italiani sono caratterizzati da un particolare “istinto animale” grazie al quale riescono ad adattarsi facilmente a nuove situazioni, e riescono sempre in qualche modo ad esserne protagonisti. Max, il chitarrista, avendo parlato con alcuni dei “giovani migranti”, si è accorto che la maggiore ragione di fuga è la condizione di “silenzioso ricatto” che si deve accettare in Italia per trovare un lavoro, dovendo ringraziare sempre qualcuno che ha “dato una mano”.

Loro come band affermano sicuri che non potranno mai lasciare l’Italia, per tutto quello che ha dato loro come gruppo e come singoli individui, e soprattutto la città di Torino, che li ha visti nascere, crescere e svilupparsi e nelle quali capacità credono e investono. Una volta finito il concerto, tenutosi nella Sala 2 del Razzmatazz senza aria condizionata e con suoni un po’ stridenti ma ugualmente riuscitissimo, Samuel (voce), Max (chitarra), Vicio (basso), Boosta (tastiere) e Ninja (batteria) sono andati a mangiucchiare qualcosa in un bar vicino alla sala del concerto. Ancora in quella occasione i fan hanno potuto incontrarli, complimentarsi con loro, scattare le ultime foto e parlare del più e del meno trovando un’apertura e disponibilità sovente rara tra artisti di grande fama, come possono essere considerati i cinque musicisti torinesi.

Insomma, a quanto ci è parso di capire, l’intenzione principale dei Subsonica in questo tour Europeo, è stata quella di portare la loro musica tra i connazionali all’estero, di ricaricarli della cosiddetta “italianità”, ricevendo in compenso imput e cariche vibrazioni da chi si sta nutrendo di nuovo polline e stimoli diversi fuori dal Paese. E Barcelona può dichiarare di essere stata all’altezza del compromesso.


Giulia Marro - Italiani a Barcellona Tv


Qui di seguito il video dell'evento:

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