venerdì 13 aprile 2012

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris a Barcellona




Il giorno 18 Febbraio, il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris, ha tenuto una conferenza organizzata da Italia.Es e dallo IED (Istituto Europeo di Design), sulla “Trasformazione delle città mediterranee: sfide urbanistiche e sociali”. In questa occasione il neoeletto sindaco non si è fatto scappare l’occasione di ribadire il suo programma politico e di parlare di tutte le iniziative che vedranno Napoli come protagonista, dall’American Cup, al Forum delle culture del 2013, che probabilmente invece non si farà…..
È bene, chi meglio di lui, che si è trovato a dover affrontare la difficile situazione napoletana, può parlare di “sfide urbanistiche e sociali”.
Dall’inizio del suo mandato elettivo ,infatti, De Magistris si è impegnato con i suoi sostenitori e con l’intera città di Napoli, assicurando non solo la risoluzione del problema dell’immondizia, che sappiamo essere molto difficile, ma anche una migliore organizzazione degli spazi, con la creazione di spazi verdi o ancora la rivalutazione di siti lasciati per troppo tempo al degrado. L’esposizione del programma da parte di De Magistris è stata abbastanza chiara ed esaustiva, anche se ad alcune domande dei partecipanti alla conferenza, non ci sono state risposte altrettanto chiare, come per esempio sul tema del termovalorizzatore.
Il discorso del sindaco napoletano, si è incentrato poi sul tema della cultura, punto fondamentale dal quale partire per risollevare le sorti della città di Napoli.
Napoli è infatti una città ricca di storia, conta più di cinquecento chiese, tre castelli nel pieno centro della città e palazzi storici che vanno dal gotico al rinascimento e ancora più indietro nel tempo come stile architettonico. Come si cerca di andare avanti con gli scavi della metropolitana si riscoprono reperti storici di vario tipo ed è anche per questo che molto spesso i lavori vanno a rilento. Una città così ricca di cultura potrebbe puntare maggiormente sul fattore turistico ed è proprio questo uno degli obiettivi di De Magistris, rivalutare la città di Napoli e darle anche un aspetto più moderno e giovanile, favorendo per esempio le manifestazioni artistiche dei giovani.
Proprio per questo ha firmato un’ ordinanza che assicura la libertà assoluta degli artisti di strada, incentivando lo spirito artistico dei giovani napoletani.
Che cosa hanno in comune le città di Napoli e Barcellona?
Storia, mare e molto altro ancora, ma mentre la seconda ha saputo, in passato e attualmente, sfruttare le occasioni che le si sono presentate, la prima ancora deve scrollarsi la polvere che l’ha ricoperta dopo anni e anni di mala amministrazione.
Barcellona, iniziò il suo sviluppo culturale e urbanistico con il ritorno alla democrazia, alla fine degli anni settanta, e grazie anche ai giochi olimpici del ’92, si è trasformata nella moderna metropoli del presente, che fa parlare di se in tutto il mondo.
La città di Napoli quindi dovrebbe prendere come esempio la città di Barcellona e tendere allo stesso risultato, sfruttando le manifestazioni che in questo anno sono state previste nel capoluogo Campano. Il nuovo sindaco si è mostrato deciso e intenzionato a portare avanti i suoi progetti, sempre tenendo in conto i problemi e le difficoltà che ci sono nella città di Napoli, e visto che più volte si è rivolto ai giovani come punto di riferimento e futuro della città stessa, ci auguriamo che a Napoli, come nel “Nostro Paese” si possa tornare a investire sui giovani, parte della società quasi completamente dimenticata o sfruttata nella "migliore" delle ipotesi.





Un servizio di Italiani a Barcellona Tv

Presentazione di Annalisa Pellegrino

Video di Andrea Testini


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